Avere un blog è avere un giardino. Qualcuno se ne prenderà cura gelosamente decidendo di non aprire mai il cancello, lasciandolo ammirare solo da dietro le inferriate, altri invece lasceranno entrare tutti condividendo con loro momenti molto importanti. un blog è come un giardino. Per alcuni segreto e per altri un parco pubblico, ma pur sempre un giardino che ci piace far ammirare.
sabato 30 aprile 2011
vivi la vita
La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
- Madre Teresa di Calcutta -
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è felicità, meritala.
La vita è la vita, difendila.
- Madre Teresa di Calcutta -
SIGNORE,
quando avrò fame,
mandami da qualcuno che abbia bisogno di cibo;
quando avrò sete,
mandami da qualcuno che abbia bisogno di bere;
quando avrò freddo,
fa' che io abbia sempre qualcuno da scaldare;
quando avrò un dispiacere,
fa' che abbia qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventerà pesante,
fa' che io possa condividere la croce di un altro;
quando sarò povero,
guidami verso qualcuno che abbia veramente bisogno;
quando non avrò tempo,
guidami verso qualcuno che io possa aiutare
anche solo per un momento;
quando mi sentirò umiliato,
fa' che io abbia qualcuno da lodare;
quando sarò scoraggiato,
mandami qualcuno da spronare ;
quando avrò bisogno della comprensione degli altri,
fa' che io sia vicino a qualcuno che abbia bisogno della mia;
quando avrò bisogno che ci si occupi di me,
fa' che io abbia qualcuno di cui occuparmi;
e quando, vinto dall'egoismo , penserò solo a me stesso
fa' che la mia attenzione si rivolga
verso un'altra persona.
Se Dio non fornisce i mezzi, significa che non vuole che quella cosa venga fatta .
Se desidera che venga fatta , ve ne renderà i mezzi.
Perciò non preoccupatevi.
- Madre Teresa di Calcutta -
quando avrò fame,
mandami da qualcuno che abbia bisogno di cibo;
quando avrò sete,
mandami da qualcuno che abbia bisogno di bere;
quando avrò freddo,
fa' che io abbia sempre qualcuno da scaldare;
quando avrò un dispiacere,
fa' che abbia qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventerà pesante,
fa' che io possa condividere la croce di un altro;
quando sarò povero,
guidami verso qualcuno che abbia veramente bisogno;
quando non avrò tempo,
guidami verso qualcuno che io possa aiutare
anche solo per un momento;
quando mi sentirò umiliato,
fa' che io abbia qualcuno da lodare;
quando sarò scoraggiato,
mandami qualcuno da spronare ;
quando avrò bisogno della comprensione degli altri,
fa' che io sia vicino a qualcuno che abbia bisogno della mia;
quando avrò bisogno che ci si occupi di me,
fa' che io abbia qualcuno di cui occuparmi;
e quando, vinto dall'egoismo , penserò solo a me stesso
fa' che la mia attenzione si rivolga
verso un'altra persona.
Se Dio non fornisce i mezzi, significa che non vuole che quella cosa venga fatta .
Se desidera che venga fatta , ve ne renderà i mezzi.
Perciò non preoccupatevi.
- Madre Teresa di Calcutta -
l'amore è la sola risposta
Non dimenticherò mai il giorni in cui, camminando per una strada di Londra, vidi un uomo seduto, che sembrava terribilmente solo.
Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò:
“dopo tanto tempo, sento finalmente il calore di una mano umana”.
Il suo viso s’illuminò. Sentiva che c’era qualcuno che teneva a lui.
Capii che un’azione così piccola poteva dare tanta gioia.
Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.
Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi. Lui allora esclamò:
“dopo tanto tempo, sento finalmente il calore di una mano umana”.
Il suo viso s’illuminò. Sentiva che c’era qualcuno che teneva a lui.
Capii che un’azione così piccola poteva dare tanta gioia.
Oggi la gente è affamata d'amore,
e l'amore è la sola risposta
alla solitudine e alla grande povertà.
In alcuni paesi non c'è fame di pane,
la gente soffre invece di terribile solitudine,
terribile disperazione, terribile odio,
perché si sente indesiderata,
derelitta e senza speranza.
ha dimenticato come si fa a sorridere.
ha dimenticato la bellezza del tocco umano.
ha dimenticato cos'è l'amore degli uomini.
Ha bisogno di qualcuno che
la capisca e la rispetti.
venerdì 29 aprile 2011
canzone indiana
Questa canzone indiana è un profumo da seguire per capir di piu'una brezza che ci spinge su con il naso nel cielo E' un dolore che ti scende giu'E che arriva da lontano dove c'è chi ormai ha raggiunto quella linea blufra la terra ed il cielo Un desiderio profondo che nascedi entrare in altre dimensioni in cuiil respiro sia umanoperche' non è sano chiudersi in noi Perche' di errori ne abbiam fatti tantie abbiamo appreso cosi' poco sai che rischiamo dormendo purtroppo di non svegliarci mai perche' il senso della vitaè uno straniero in mezzo a noi e questa casa è vuota se vuoi entrare-io posso-tu puoi-Questa canzone indiana è un incenso che si spande sempre unpo' di piu'una scala che ci porta su'con il naso nel cieloe sono immagini e silenzi chiari chela mentericostruisce con l'intento di capirdi piu'la magrezza di un santone assentenon piu' in terra ma in cielo Perche' di errori ne abbiam fatti tanti e abbiamo sofferto inutilmente se non usciamo dai prati di ortiche per scoprire cio' che di bello c'è perche' il senso della vita è uno straniero in mezzo a noie questa casa è fredda la possiamo scaldare-se vuoi-
Dietro la collina...
Dietro la collina, quella laggiù
in fondo, là confina il mondo
dove son partito, dove sto tornando,
tutto stà chiamando.
Ho fatto un gran giro, parlo altre
lingue, però la mia qual'è
è quella del coro o il sangue che scorre in me.
Dietro la collina, li conosco bene,
io ci sono nato.
Comprano i giornali, poi li sfoglia
il vento, tu mi manchi tanto.
Qui son tornato, ho portato regali
per chi mi amava e no,
sono un po' a pezzi,
fammi dormire un po'.
Poi tornerò migliore, me stesso,
lo stesso io di prima mi sveglierò.
Con le campane, e i treni lontani
e le tue belle mani su me.
Dietro la collina spunta un capanile e di dietro il sole.
Spunta una speranza, che si vive
bene senza farsi male.
Ma tu sarai cambiata o uguale
se hai scelto un'altra vita, saprò perchè.
Ma il cuore invece, mi dice
che è vero che anche se non c'ero,
io ci sarò.
Dietro la collina, dietro quella porta
se mi lasci entrare
non mi far domande, lasciati guardare.
Fammi solo stare con te.
Dietro la collina....Ricomincia il mondo.
giovedì 28 aprile 2011
lettera ad una persona speciale
Esiste una gran differenza tra una persona normale ed una speciale. E’ da questa
che ne deriva il calore che si sente a stare vicino ad una persona speciale, lo
stare bene che c’infonde la sua sola vicinanza.
La persona speciale è una
persona normalissima, solo che crede veramente e sempre, in quello che fa, in
quello che dice e nel modo in cui si comporta. Crede in se stessa e sa che per
amare gli altri prima di tutto bisogna amare se stessi.
La persona speciale
non è perfetta, anche se ha la soluzione ad ogni problema, anche se è un punto
fisso in un mare in tempesta. Però ha sempre fiducia anche quando ha
paura.
La persona speciale ha i problemi di chiunque, forse ne ha di più, ma
riesce sempre a vedere la luce anche se il tunnel è lungo e buio. Fa le cose
credendo che ciò che deciderà sarà sempre la cosa più utile per sé e di
conseguenza per gli altri.
La persona speciale è la più normale che ci sia,
solo che ti dà la possibilità di essere, la possibilità che tutte le persone
aspettano di sentirsi dare. E’ un aiuto a scoprire la felicità che hai dentro,
che tante volte quando sei triste non riesci a trovare da sola.
La persona
speciale è un grande amico cui bisogna dimostrare tutto il nostro affetto ed
inondarlo delle nostre attenzioni. Ogni giorno, ogni volta che si pensa a lui si
scopre qualcosa d’ammirevole, d’adorabile, di commovente. E non ci si stanca mai
di stargli vicino, di abbracciarlo, di stringerlo. Se prima si poteva restare
lontano per più tempo, ora sembra tanto un giorno ed anche un'ora. Ma se non si
è in sua compagnia il suo pensiero t'accompagna.
La persona speciale ti fa
desiderare. I desideri sono illimitati e quando si concentrano in una sola
persona si moltiplicano ed esplodono in lei.
La persona speciale è uno
scuotimento del corpo, dell'anima, una crescita, un ampliamento della vita. Ti
aiuta a capire qual è la cosa giusta da fare quando nel cuore ti batte forte
un’emozione. Ti aiuta a dire sempre quello che pensi, a metterti in gioco ogni
volta, ad essere sempre te stesso anche quando la situazione non vorrebbe. Non è
giusto negare agli altri i propri pensieri, le proprie gioie e dolori. Noi siamo
in ogni azione, in ogni gesto, anche se non sempre sono i migliori. In ogni caso
si cerca di migliorare.
La persona speciale sa quando è il momento
d’abbassare la luce, porgerti la sua manina ed avvolgerti in un silenzio che può
essere più forte di mille parole. Si può esprimere la gioia, la felicità, la
tristezza, l'intesa o qualsiasi altro sentimento anche stando in silenzio. Ci
sono momenti in cui si vorrebbe essere in un immenso prato lontano da tutti e da
tutto, in mezzo ad una pace assoluta e godere del rumore del silenzio. Ma forse
non si vorrebbe essere proprio soli…
La persona speciale, anche se non lo
manifesta platealmente, ti vuole bene, ti sta sempre vicina ed è sempre pronta
ad offrirti il suo sorriso. Ogni gesto che compie, ogni piccola attenzione che
ti rivolge ha un significato speciale per chi guarda con gli occhi di chi sa
apprezzare.
La persona speciale, anche quando non può esserti vicino, cerca
di farlo in qualunque modo. Si ricorda di te in ogni momento anche con un
piccolo segno od un piccolo pensiero che però rivela un grande affetto.
La
persona speciale sa giocare e scherzare ma quando è il momento, senza
chiederglielo, sa offrirsi completamente con tutta la sua esperienza di
vita.
La persona speciale riesce a trasformare qualsiasi momento in un
momento unico. Ogni attimo, ogni comportamento diventa grande e cambia forma per
diventare un bel ricordo al quale poter sempre attingere. La persona speciale è
molto educata, sensibile e rispettosa delle tue idee, del tuo modo di fare. Non
vuole cambiare nulla di te, ti accetta come sei, con le tue poche qualità e i
molti limiti. Non ti chiede mai nulla eppure tu vuoi darle sempre di più. Vuoi
che sia felice e cerchi, nei tuoi limiti, di essere un po’ speciale anche per
lei. Hai un continuo bisogno di dimostrarle qualcosa, di farle sapere che ci
sei, di renderti utile magari solo con piccoli gesti.
La persona speciale
sembra non avere difetti e la sua vita è così completa che i problemi quasi non
esistono. E’ forse per questo suo modo di vivere che anche la tua vita pare
migliore. La serenità e la tranquillità che emana ti contagia.
La persona
speciale non ha fretta, ogni tessera del suo mosaico ha un significato preciso,
costruisce giorno per giorno il suo futuro, assapora tutti i momenti della
giornata e non lascia nulla al caso.
La persona speciale è il miglior
confessore. Puoi parlare di qualsiasi argomento, raccontare qualsiasi cosa con
la certezza che mai proverà a giudicarti. Le parole fluiscono naturali e
spontanee e qualsiasi spunto è sempre un ottimo motivo di conversazione. Grazie
alla sua sensibilità e gentilezza anche i discorsi seri ed importanti scivolano
con minor pesantezza.
La persona speciale ama i bambini ,la natura e le
piccole cose. Sa divertirsi con poco,e chi gli sta accanto si diverte insieme a
lei. Il suo viso è gioioso...ma la sua bellezza più grande è la purezza del
cuore.
Non tutti sanno riconoscerla ...ma la persona speciale fa parte della
nostra vita è lì davanti a noi. Dobbiamo meritarci quello che ci offre e
donargli il meglio di noi.
che ne deriva il calore che si sente a stare vicino ad una persona speciale, lo
stare bene che c’infonde la sua sola vicinanza.
La persona speciale è una
persona normalissima, solo che crede veramente e sempre, in quello che fa, in
quello che dice e nel modo in cui si comporta. Crede in se stessa e sa che per
amare gli altri prima di tutto bisogna amare se stessi.
La persona speciale
non è perfetta, anche se ha la soluzione ad ogni problema, anche se è un punto
fisso in un mare in tempesta. Però ha sempre fiducia anche quando ha
paura.
La persona speciale ha i problemi di chiunque, forse ne ha di più, ma
riesce sempre a vedere la luce anche se il tunnel è lungo e buio. Fa le cose
credendo che ciò che deciderà sarà sempre la cosa più utile per sé e di
conseguenza per gli altri.
La persona speciale è la più normale che ci sia,
solo che ti dà la possibilità di essere, la possibilità che tutte le persone
aspettano di sentirsi dare. E’ un aiuto a scoprire la felicità che hai dentro,
che tante volte quando sei triste non riesci a trovare da sola.
La persona
speciale è un grande amico cui bisogna dimostrare tutto il nostro affetto ed
inondarlo delle nostre attenzioni. Ogni giorno, ogni volta che si pensa a lui si
scopre qualcosa d’ammirevole, d’adorabile, di commovente. E non ci si stanca mai
di stargli vicino, di abbracciarlo, di stringerlo. Se prima si poteva restare
lontano per più tempo, ora sembra tanto un giorno ed anche un'ora. Ma se non si
è in sua compagnia il suo pensiero t'accompagna.
La persona speciale ti fa
desiderare. I desideri sono illimitati e quando si concentrano in una sola
persona si moltiplicano ed esplodono in lei.
La persona speciale è uno
scuotimento del corpo, dell'anima, una crescita, un ampliamento della vita. Ti
aiuta a capire qual è la cosa giusta da fare quando nel cuore ti batte forte
un’emozione. Ti aiuta a dire sempre quello che pensi, a metterti in gioco ogni
volta, ad essere sempre te stesso anche quando la situazione non vorrebbe. Non è
giusto negare agli altri i propri pensieri, le proprie gioie e dolori. Noi siamo
in ogni azione, in ogni gesto, anche se non sempre sono i migliori. In ogni caso
si cerca di migliorare.
La persona speciale sa quando è il momento
d’abbassare la luce, porgerti la sua manina ed avvolgerti in un silenzio che può
essere più forte di mille parole. Si può esprimere la gioia, la felicità, la
tristezza, l'intesa o qualsiasi altro sentimento anche stando in silenzio. Ci
sono momenti in cui si vorrebbe essere in un immenso prato lontano da tutti e da
tutto, in mezzo ad una pace assoluta e godere del rumore del silenzio. Ma forse
non si vorrebbe essere proprio soli…
La persona speciale, anche se non lo
manifesta platealmente, ti vuole bene, ti sta sempre vicina ed è sempre pronta
ad offrirti il suo sorriso. Ogni gesto che compie, ogni piccola attenzione che
ti rivolge ha un significato speciale per chi guarda con gli occhi di chi sa
apprezzare.
La persona speciale, anche quando non può esserti vicino, cerca
di farlo in qualunque modo. Si ricorda di te in ogni momento anche con un
piccolo segno od un piccolo pensiero che però rivela un grande affetto.
La
persona speciale sa giocare e scherzare ma quando è il momento, senza
chiederglielo, sa offrirsi completamente con tutta la sua esperienza di
vita.
La persona speciale riesce a trasformare qualsiasi momento in un
momento unico. Ogni attimo, ogni comportamento diventa grande e cambia forma per
diventare un bel ricordo al quale poter sempre attingere. La persona speciale è
molto educata, sensibile e rispettosa delle tue idee, del tuo modo di fare. Non
vuole cambiare nulla di te, ti accetta come sei, con le tue poche qualità e i
molti limiti. Non ti chiede mai nulla eppure tu vuoi darle sempre di più. Vuoi
che sia felice e cerchi, nei tuoi limiti, di essere un po’ speciale anche per
lei. Hai un continuo bisogno di dimostrarle qualcosa, di farle sapere che ci
sei, di renderti utile magari solo con piccoli gesti.
La persona speciale
sembra non avere difetti e la sua vita è così completa che i problemi quasi non
esistono. E’ forse per questo suo modo di vivere che anche la tua vita pare
migliore. La serenità e la tranquillità che emana ti contagia.
La persona
speciale non ha fretta, ogni tessera del suo mosaico ha un significato preciso,
costruisce giorno per giorno il suo futuro, assapora tutti i momenti della
giornata e non lascia nulla al caso.
La persona speciale è il miglior
confessore. Puoi parlare di qualsiasi argomento, raccontare qualsiasi cosa con
la certezza che mai proverà a giudicarti. Le parole fluiscono naturali e
spontanee e qualsiasi spunto è sempre un ottimo motivo di conversazione. Grazie
alla sua sensibilità e gentilezza anche i discorsi seri ed importanti scivolano
con minor pesantezza.
La persona speciale ama i bambini ,la natura e le
piccole cose. Sa divertirsi con poco,e chi gli sta accanto si diverte insieme a
lei. Il suo viso è gioioso...ma la sua bellezza più grande è la purezza del
cuore.
Non tutti sanno riconoscerla ...ma la persona speciale fa parte della
nostra vita è lì davanti a noi. Dobbiamo meritarci quello che ci offre e
donargli il meglio di noi.
codice da Vinci
Il Santo Graal sotto l’antica Rosslyn attende ,la lama e il calice custodiscono le sue porte ,adorna delle opere eseguite dai maestri per amor suo ,lei giace, riposa infine sotto un cielo stellato
sotto l’antica roseline il SantoGraal aspetta, che adorna d’opre di artisti incantati; calice e lama sorvegliano l’eletta, riposa infine sotto cieli stellati.
sotto l’antica roseline il SantoGraal aspetta, che adorna d’opre di artisti incantati; calice e lama sorvegliano l’eletta, riposa infine sotto cieli stellati.
desiderata
Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta
e ricorda
quanta pace ci puo' essere nel silenzio.
e ricorda
quanta pace ci puo' essere nel silenzio.
Finche' e' possibile senza doverti arrendere conserva
i buoni
rapporti con tutti.
i buoni
rapporti con tutti.
Di' la tua verita' con calma e chiarezza, e ascolta gli
altri,
anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da
raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento
per lo spirito.
altri,
anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da
raccontare.
Evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento
per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e
aspro,
perche' sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
aspro,
perche' sempre ci saranno persone superiori ed inferiori a te.
Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti.
Mantieniti
interessato alla tua professione, benche' umile;
e' un vero tesoro rispetto
alle vicende mutevoli del tempo.
Mantieniti
interessato alla tua professione, benche' umile;
e' un vero tesoro rispetto
alle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poiche' il mondo e' pieno di
inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'e' di buono;
molte
persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di
eroismo.
inganno.
Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'e' di buono;
molte
persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita e' piena di
eroismo.
Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare.
E non essere
cinico riguardo all'amore,
perche' a dispetto di ogni aridita' e disillusione
esso e' perenne come l'erba.
E non essere
cinico riguardo all'amore,
perche' a dispetto di ogni aridita' e disillusione
esso e' perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni,
abbandonando
riconoscente le cose della giovinezza.
abbandonando
riconoscente le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo per difenderti dall'improvvisa
sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
sfortuna.
Ma non angosciarti con fantasie.
Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.
Al di
la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Al di
la' di ogni salutare disciplina, sii delicato con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle
stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no,
senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
stelle;
tu hai un preciso diritto ad essere qui.
E che ti sia chiaro o no,
senza dubbio l'universo va schiudendosi come dovrebbe.
Percio' sta in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca,
e
qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa
confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
e
qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni,
nella rumorosa
confusione della vita conserva la tua pace con la tua anima.
Nonostante tutta la sua falsita', il duro lavoro e i sogni
infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
infranti,
questo e' ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente.
Fa di tutto per essere felice.
Se per un istante
Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di
stoffa e mi regalerà un pezzo di vita,
probabilmente non direi tutto quello che penso,
ma in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle
cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, andrei quando gli altri si fermano,
starei sveglio quando gli altri dormono, ascolterei quando gli altri
parlano e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita, vestirei semplicemente,
mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo
ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il
mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di
Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata
che offrirei alla luna.
Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle
loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.
Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo
giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e
vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini proverei quanto sbagliano al pensare che smettono
di innamorarsi quando invecchiano,
senza sapere che invecchiano quando
smettono di innamorarsi.
A un bambino gli darei le ali,
ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma
con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!
Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna,
senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo
pugno, per la prima volta, il dito di suo padre,
lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro
dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non
mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella
valigia, infelicemente starò morendo."
E crescendo impari che....
E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e'
quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo
per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si
insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle
emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni
spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di
sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la
felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo
del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di
una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che
bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta
il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari
che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni
che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole
far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il
volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a
leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che
l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di
presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5
minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere
gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia,
scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed
essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere
un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel
cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in
braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi
sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità
anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e'
qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che
nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in
ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan
Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
Non e'
quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo
per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affanosamente si
insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle
emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni
spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di
sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la
felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo
del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di
una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che
bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta
il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari
che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni
che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole
far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il
volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a
leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
E impari che
l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di
presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5
minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere
gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia,
scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed
essere con chi ami.
E impari che sentire una voce al telefono, ricevere
un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel
cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.
E impari che tenere in
braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi
sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità
anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e'
qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.
E impari che
nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in
ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan
Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.
se
Se… riesci a non perdere la
testa,
testa,
quando tutti intorno a te la perdono e ti
mettono sotto accusa;
mettono sotto accusa;
Se… riesci ad aver fiducia in te stesso,
quando tutti dubitano di te,
quando tutti dubitano di te,
ma a tenere nel giusto conto il loro
dubitare;
dubitare;
Se… riesci ad aspettare, senza stancarti
di aspettare,
di aspettare,
o, essendo calunniato, a non rispondere
con calunnie
con calunnie
o, essendo odiato, a non abbandonarti
all’odio
all’odio
pur non mostrandoti ne troppo buono ne
parlando troppo da saggio;
parlando troppo da saggio;
Se…riesci a sognare senza fare dei sogni
i tuoi padroni;
i tuoi padroni;
Se…riesci a pensare, senza fare dei
pensieri il tuo fine;
pensieri il tuo fine;
Se…riesci, incontrando il Successo e la
Sconfitta
Sconfitta
a trattare questi due impostori allo
stesso modo;
stesso modo;
Se… riesci a sopportare di sentire le
verità che tu hai dette,
verità che tu hai dette,
distorte da furfanti che ne fanno
trappole per sciocchi,
trappole per sciocchi,
o vedere le cose per le quali tu hai dato
la vita, distrutte
la vita, distrutte
e umilmente, ricostruirle con i tuoi
strumenti ormai logori;
strumenti ormai logori;
Se…riesci a fare un sol fagotto delle tue
vittorie,
vittorie,
e rischiarle in un sol colpo a testa e
croce,
croce,
e perdere, e ricominciare
daccapo
daccapo
senza dire mai una parola su quello che
hai perduto;
hai perduto;
Se… riesci a costringere il tuo cuore, i
tuoi nervi, i tuoi polsi
tuoi nervi, i tuoi polsi
a sorreggerti, anche dopo molto tempo che
non te li senti più,
non te li senti più,
ed a resistere quando ormai in te non c’è
più niente,
più niente,
tranne la tua volontà che ripete
…resisti;
…resisti;
Se…riesci a parlare con la canaglia senza
perdere la tua onestà,
perdere la tua onestà,
o a passeggiare con il re senza perdere
il senso comune;
il senso comune;
Se…tanto amici che nemici non possono
ferirti;
ferirti;
Se…tutti gli uomini per te contano, ma
nessuno troppo;
nessuno troppo;
Se…riesci a colmare l’inesorabile minuto,
con un momento fatto di sessanta
secondi;
secondi;
Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa
e quel che più conta………
e quel che più conta………
…………SARAI UN UOMO…….figlio mio!
dai il meglio di te
Se fai il bene, ti attribuiranno
secondi fini
egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi
obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa
realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa'
il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa,
sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a
calci.
Non importa, dà il meglio di te
secondi fini
egoistici
non importa, fa' il bene.
Se realizzi i tuoi
obiettivi,
troverai falsi amici e veri nemici
non importa
realizzali.
Il bene che fai verrà domani
dimenticato.
Non importa fa'
il bene
L'onestà e la sincerità ti
rendono vulnerabile
non importa,
sii franco
e onesto.
Dà al mondo il meglio di te, e ti
prenderanno a
calci.
Non importa, dà il meglio di te
vivi la vita
La vita è un'opportunità,
coglila.
coglila.
La vita è bellezza,
ammirala.
ammirala.
La vita è beatitudine,
assaporala.
assaporala.
La vita è un sogno, fanne una
realtà.
realtà.
La vita è una sfida,
affrontala.
affrontala.
La vita è un dovere,
compilo.
compilo.
La vita è un gioco,
giocalo.
giocalo.
La vita è preziosa, abbine
cura.
cura.
La vita è una ricchezza,
conservala.
conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero,
scoprilo.
scoprilo.
La vita è promessa,
adempila.
adempila.
La vita è tristezza,
superala.
superala.
La vita è un inno,
cantalo.
cantalo.
La vita è una lotta,
accettala.
accettala.
La vita è un'avventura,
rischiala.
rischiala.
La vita è felicità,
meritala.
meritala.
La vita è la vita, difendila.
lettera
Se puoi vedere distrutto il lavoro
di tuttta la tua vita
di tuttta la tua vita
e senza dire una parola
ricominciare,
ricominciare,
se puoi perdere i guadagni di
cento partite
cento partite
senza un gesto e senza un sospiro
di rammarico,
di rammarico,
se puoi essere un amante
perfetto
perfetto
senza che l'amore ti renda
pazzo,
pazzo,
se puoi essere forte senza cessare
di essere tenero
di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare,
pure lottando e difendendoti.
pure lottando e difendendoti.
Se tu sai meditare, osservare,
conoscere,
conoscere,
senza essere uno scettico o un
demolitore,
demolitore,
sognare senza che il sogno diventi
il tuo padrone,
il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un
pensatore,
pensatore,
se puoi essere sempre coraggioso e
mai imprudente,
mai imprudente,
se tu sai essere buono e
saggio
saggio
senza diventare nè moralista, nè
pedante.
pedante.
Se puoi incontrare il Trionfo e la
Disfatta
Disfatta
e ricevere i due mentitori con
fronte eguale,
fronte eguale,
se puoi conservare il tuo coraggio
e il tuo sangue freddo
e il tuo sangue freddo
quando tutti lo
perdono.
perdono.
Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e
la Vittoria
la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi
schiavi
schiavi
e, ciò che vale meglio dei Re e
della Gloria,
della Gloria,
Tu sarai un uomo.
I bambini imparano ciò che vivono
I bambini imparano ciò che
vivono.
vivono.
Se un bambino vive nella critica
impara a condannare.
impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità
impara ad aggredire.
impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia
impara ad essere timido.
impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna
impara a sentirsi colpevole.
impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella
tolleranza impara ad essere paziente.
tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive
nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà
impara la giustizia.
impara la giustizia.
Se un bambino vive nella
disponibilità impara ad avere una fede.
disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive
nell'approvazione impara ad accettarsi.
nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive
nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
mercoledì 27 aprile 2011
immagina
Immagina che non esista il paradiso,
è facile se provi,
nessun inferno sotto di noi,
sopra di noi solo il cielo.
Immagina tutta la gente
vivere per il presente.
Immagina che non esistano frontiere,
non è difficile da fare,
nessuno per cui uccidere o morire
e nessuna religione.
Immagina tutta la gente
vivere una vita in pace.
Puoi darmi del sognatore,
ma non sono il solo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo sarà unito.
Immagina che non ci siano ricchezze,
mi meraviglierei se tu ci riuscissi,
né avidità né cupidigia,
una fratellanza di uomini.
Immagina che tutta la gente
si divida tutto il mondo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo vivrà unito.
è facile se provi,
nessun inferno sotto di noi,
sopra di noi solo il cielo.
Immagina tutta la gente
vivere per il presente.
Immagina che non esistano frontiere,
non è difficile da fare,
nessuno per cui uccidere o morire
e nessuna religione.
Immagina tutta la gente
vivere una vita in pace.
Puoi darmi del sognatore,
ma non sono il solo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo sarà unito.
Immagina che non ci siano ricchezze,
mi meraviglierei se tu ci riuscissi,
né avidità né cupidigia,
una fratellanza di uomini.
Immagina che tutta la gente
si divida tutto il mondo.
Spero che un giorno
tu ti unirai a noi e il mondo vivrà unito.
Lucy O’Donnell
Qualcuno di voi ricorda il Manzoni quando nei Promessi Sposi ci imbottiva la
testa con le nenia che sono i piccoli, le persone semplici, gli sconosciuti con
i loro gesti di tutti i giorni che fanno la Storia?
Ebbene in questi giorni è morta Lucy O’Donnell,46 anni. Nome e cognome
forse non vi diranno molto, forse intuite qualcosa grazie alla foto a corredo di
questo post. Lucy O’Donnell, sposata Vodden, quando aveva tre anni era compagna
di asilo di Julian Lennon, figlio del più famoso John. Un giorno Julian tornò a
casa dall’asilo con uno strano disegno, di quelli che fanno i bambini e che solo
loro sanno descrivere e interpretare.” Cos’è?” Chiese lo stupito John, “E’ Lucy
in cielo con i diamanti” , disse il piccolo Julian.
Lucy in the Sky with Diamonds è una delle canzoni più famose
dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, un album che
ha fatto la storia della musica moderna.
Ma l’influenza della O’Donnell sulla storia moderna non si esaurisce qui.
Dopo aver ispirato il disegno di Julian, che a sua volta ha ispirato una delle
canzoni più innovative, musicalmente e tecnicamente della musica pop, essa in
modo indiretto ha dato il suo nome ad una delle scoperte scientifiche più
importanti del secolo scorso.
Il 30 novembre 1974, Yves Coppens, Donald Johanson, Maurice Taïeb e Tom
Gray, erano in Etiopia, culla dell’umanità, e stavano ascoltando proprio la
canzone dei Beatle Lucy in the Sky with Diamonds, quando i loro scopini
e scalpelletti si imbatterono sui resti di un Australopithecus,
un esemplare adulto femmina vissuto circa 3,2 milioni di anni fa completamente
intero e ben conservato. L’archeologo Donald Johanson chiamò quel scheletro,
allora il più antico ominide ritrovato, Lucy in onore della canzone dei
Beatles.
In aramaico Lucy è Dinqinesh: “Tu sei meravigliosa”. Grazie Lucy tu
sei stata proprio meravigliosa nella tua vita per quello che hai fatto con la
tua associazione benefica e per quello che hai ispirato.
testa con le nenia che sono i piccoli, le persone semplici, gli sconosciuti con
i loro gesti di tutti i giorni che fanno la Storia?
Ebbene in questi giorni è morta Lucy O’Donnell,46 anni. Nome e cognome
forse non vi diranno molto, forse intuite qualcosa grazie alla foto a corredo di
questo post. Lucy O’Donnell, sposata Vodden, quando aveva tre anni era compagna
di asilo di Julian Lennon, figlio del più famoso John. Un giorno Julian tornò a
casa dall’asilo con uno strano disegno, di quelli che fanno i bambini e che solo
loro sanno descrivere e interpretare.” Cos’è?” Chiese lo stupito John, “E’ Lucy
in cielo con i diamanti” , disse il piccolo Julian.
Lucy in the Sky with Diamonds è una delle canzoni più famose
dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, un album che
ha fatto la storia della musica moderna.
Ma l’influenza della O’Donnell sulla storia moderna non si esaurisce qui.
Dopo aver ispirato il disegno di Julian, che a sua volta ha ispirato una delle
canzoni più innovative, musicalmente e tecnicamente della musica pop, essa in
modo indiretto ha dato il suo nome ad una delle scoperte scientifiche più
importanti del secolo scorso.
Il 30 novembre 1974, Yves Coppens, Donald Johanson, Maurice Taïeb e Tom
Gray, erano in Etiopia, culla dell’umanità, e stavano ascoltando proprio la
canzone dei Beatle Lucy in the Sky with Diamonds, quando i loro scopini
e scalpelletti si imbatterono sui resti di un Australopithecus,
un esemplare adulto femmina vissuto circa 3,2 milioni di anni fa completamente
intero e ben conservato. L’archeologo Donald Johanson chiamò quel scheletro,
allora il più antico ominide ritrovato, Lucy in onore della canzone dei
Beatles.
In aramaico Lucy è Dinqinesh: “Tu sei meravigliosa”. Grazie Lucy tu
sei stata proprio meravigliosa nella tua vita per quello che hai fatto con la
tua associazione benefica e per quello che hai ispirato.
Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
-Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienEcco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
za da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
-Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
-Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
-Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo
responsabili di noi stessi.
-Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.
-Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era
necessario fare, affrontandone le conseguenze.
-Che la pazienza richiede molta pratica.
-Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come
dimostrarlo.
-Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando
cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
-Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che
non ti ami con tutto se stesso.
-Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono
sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.
-Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior
parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
-Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non
si ferma, aspettando che tu lo ripari.
-Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di
incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo
come essere riconoscenti per quel regalo.
-Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante
volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è
stata aperta per noi.
-La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un
portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti
che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
-È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche
vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
-Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un
giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
-Non cercare le apparenze, possono ingannare.
-Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
-Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso
per far sembrare brillante una giornataccia.
-Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
-Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che
vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
-Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai
solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
-Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a
sufficienEcco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
za da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano,
speranza sufficiente a renderti felice.
-Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente
anche loro si sentono così.
-Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni
cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
-L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
-Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene
nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi
dolori.
-Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride
e ognuno intorno a te piange.
regala ciò che non hai
Occupati dei guai, dei problemi
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.
del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.
Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.
Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.
la poesia
Accadde in quell’età…La poesia
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come nè quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.
Pablo Neruda
venne a cercarmi. Non so da dove
sia uscita, da inverno o fiume.
Non so come nè quando,
no, non erano voci, non erano
parole né silenzio,
ma da una strada mi chiamava,
dai rami della notte,
bruscamente fra gli altri,
fra violente fiamme
o ritornando solo,
era lì senza volto
e mi toccava.
Non sapevo che dire, la mia bocca
non sapeva nominare,
i miei occhi erano ciechi,
e qualcosa batteva nel mio cuore,
febbre o ali perdute,
e mi feci da solo,
decifrando
quella bruciatura,
e scrissi la prima riga incerta,
vaga, senza corpo, pura
sciocchezza,
pura saggezza
di chi non sa nulla,
e vidi all’improvviso
il cielo sgranato
e aperto,
pianeti,
piantagioni palpitanti,
ombra ferita,
crivellata
da frecce, fuoco e fiori,
la notte travolgente, l’universo.
Ed io, minimo essere,
ebbro del grande vuoto
costellato,
a somiglianza, a immagine
del mistero,
mi sentii parte pura
dell’abisso,
ruotai con le stelle,
il mio cuore si sparpagliò nel vento.
Pablo Neruda
diamons
Tempo fa, un uomo camminò sulla spiaggia in una notte di luna piena...
Pensò che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice.
Se
avesse avuto una grande casa sarebbe stato felice.
Se avesse avuto una donna
perfetta sarebbe stato felice.
In quel momento inciampò in una borsa piena di
pietre.
Cominciò a giocare con le pietre gettandole nel mare,
una per
ogni volta che aveva pensato: se avessi...sarei felice...
Finchè rimase solo
con una pietra nella borsa e decise di tenerla.
Quando arrivò a casa notò che
quella pietra era un diamante molto prezioso. Ripensò a quanti diamanti aveva
gettato per gioco nel mare senza accorgersi che erano pietre preziose.
Così
fanno le persone...
Sognano quello che non hanno senza dare valore a quello
che hanno vicino.
Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono
fortunati.
La felicità è molto più vicina di quello che si pensa.
Ogni
pietra dovrebbe essere osservata meglio.
Ogni pietra potrebbe essere un
diamante prezioso!
Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e
insostituibile.
Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o
gettarla in mare.
E tu, stai giocando con le pietre?
Amici, famiglia,
lavoro e sogni?
La morte non è la più grande perdita della vita.
La più
grande perdita della vita è morire dentro mentre viviamo.
Vivi pienamente
ogni giorno.
Pensò che se avesse avuto una macchina nuova sarebbe stato felice.
Se
avesse avuto una grande casa sarebbe stato felice.
Se avesse avuto una donna
perfetta sarebbe stato felice.
In quel momento inciampò in una borsa piena di
pietre.
Cominciò a giocare con le pietre gettandole nel mare,
una per
ogni volta che aveva pensato: se avessi...sarei felice...
Finchè rimase solo
con una pietra nella borsa e decise di tenerla.
Quando arrivò a casa notò che
quella pietra era un diamante molto prezioso. Ripensò a quanti diamanti aveva
gettato per gioco nel mare senza accorgersi che erano pietre preziose.
Così
fanno le persone...
Sognano quello che non hanno senza dare valore a quello
che hanno vicino.
Se osservassero meglio, noterebbero quanto sono
fortunati.
La felicità è molto più vicina di quello che si pensa.
Ogni
pietra dovrebbe essere osservata meglio.
Ogni pietra potrebbe essere un
diamante prezioso!
Ogni nostro giorno potrebbe essere un diamante prezioso e
insostituibile.
Ognuno di noi può decidere se apprezzare ogni pietra o
gettarla in mare.
E tu, stai giocando con le pietre?
Amici, famiglia,
lavoro e sogni?
La morte non è la più grande perdita della vita.
La più
grande perdita della vita è morire dentro mentre viviamo.
Vivi pienamente
ogni giorno.
martedì 26 aprile 2011
Dinqinesh: Lucy in the sky
"Lucy".
Era una donna. Aveva
25 anni. Visse qualcosa come ... 3,2 milioni di anni fa!
Nessuno fino al suo
ritrovamento immaginava che l'umanità fosse così vecchia.
Gli scienziati
dicono che questa piccola donna abbia denti simili a quelli umani, ma il cranio
da scimmia.
Si dice anche che Lucy morì sulle rive di una palude,
probabilmente di stanchezza.
Nessun animale la sbranò. La lasciarono così,
intatta, fragile, nel fango e lei divenne la tomba di se stessa, si fossilizzò
fino a diventare roccia.
Dicono che pur essendo capace di camminare sui due
piedi probabilmente salisse sugli alberi per cercare rifugio dai predatori o per
trascorrere la notte; che era più piccola del maschio; che vivesse in un gruppo
formato da adulti e bambini; che i suoi denti fossero adatti a mangiare di
tutto: vegetali, insetti e lucertole; che ...
Ed io vedo negli occhi di
Lucy, la piccola donna che, tre milioni di anni fa, stanca, di notte, aspettava
la morte in riva ad una palude, un cielo nero trapuntato di stelle.
Era una donna. Aveva
25 anni. Visse qualcosa come ... 3,2 milioni di anni fa!
Nessuno fino al suo
ritrovamento immaginava che l'umanità fosse così vecchia.
Gli scienziati
dicono che questa piccola donna abbia denti simili a quelli umani, ma il cranio
da scimmia.
Si dice anche che Lucy morì sulle rive di una palude,
probabilmente di stanchezza.
Nessun animale la sbranò. La lasciarono così,
intatta, fragile, nel fango e lei divenne la tomba di se stessa, si fossilizzò
fino a diventare roccia.
Dicono che pur essendo capace di camminare sui due
piedi probabilmente salisse sugli alberi per cercare rifugio dai predatori o per
trascorrere la notte; che era più piccola del maschio; che vivesse in un gruppo
formato da adulti e bambini; che i suoi denti fossero adatti a mangiare di
tutto: vegetali, insetti e lucertole; che ...
Ed io vedo negli occhi di
Lucy, la piccola donna che, tre milioni di anni fa, stanca, di notte, aspettava
la morte in riva ad una palude, un cielo nero trapuntato di stelle.
Ho ascoltato le parole leggere del vento
Sono un
viaggiatore alla ricerca di una storia, un abisso di stelle nell’immenso mare.
Ascolto le parole leggere del vento, il crepitio del fuoco, le vite raccontate,
le gocce d’acqua che scivolano sulla mia pelle, baci di blu che scorrono giù,
verso la spiaggia, dove attendo l’alba rossa dei miei sogni … In questo oceano
di stelle naufrago sognando le steppe e le vette di paesi sconosciuti. Immerso
nell’abisso dei miei sogni vivo la mia e l’altrui vita. Sono il domani che si
volta indietro a guardare il passato che è stato sperando l’alba che sorgerà.
Sono un naufrago: di naufragio in naufragio la vita mi getta su spiagge
sconosciute. Ho scelto di non fermarmi in nessun luogo, di essere ospite e
viandante. Ho scelto di essere libero e ogni giorno ne pago le conseguenze. Non
appartengo a nessuno: sono figlio della deriva, di una corrente forte e
tumultuosa. Solo l’abisso di stelle sopra di me e l’immenso mare dentro di me.
Mi sento indolenzito per i colpi della vita, mentre le voci di un coro possente
attraverso il tempo e lo spazio: “Dies irae, dies illa … confutatis maledictis
…”, avanzano verso di me, sempre più vicine, sempre più forti. Ma io non temo,
perché sono un naufrago, già da sempre alla deriva, senza nulla da perdere e
niente da guadagnare.
a te...
A te si giunge solo
attraverso di te. Ti aspetto.
Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.
Come
potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l'istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te offerta, che mi guardavi?
Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!
E finchè tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.
attraverso di te. Ti aspetto.
Io certo so dove sono,
la mia città, la strada, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Ma non so dove sono stato
con te.
Lì mi hai portato tu.
Come
potevo imparare il cammino
se non guardavo altro
che te,
se il cammino erano i tuoi passi,
e il suo termine
l'istante che tu ti fermasti?
Cosa ancora poteva esserci
oltre a te offerta, che mi guardavi?
Ma ora,
quale esilio, che assenza
essere dove si è!
Aspetto, passano treni,
il caso, gli sguardi.
Mi condurrebbero forse
dove mai sono stato.
Ma io non voglio i cieli nuovi.
Voglio stare dove sono già stato.
Con te, tornare.
Quale immensa novità
tornare ancora,
ripetere, mai uguale,
quello stupore infinito!
E finchè tu non verrai
io rimarrò alle soglie
dei voli, dei sogni,
delle scie, immobile.
Perchè so che là dove sono stato
nè ali, nè ruote, nè vele
conducono.
Hanno tutte smarrito il cammino.
Perchè so che là dove sono stato
si giunge solo
con te, attraverso di te.
Croce Rossa nel mondo
Una fantastica realizzazione dell´ufficio immagine dell´ I.C.R.C. di Ginevra.
Grazie agli U2, sulle note di un titolo che descrive benissimo l´irreale situazione degli scenari ove opera la C.R.I. ...la dove le strade ..non hanno nome.
siate affamati siate folli
Sono onorato di essere qui con voi oggi alle vostre lauree in una delle migliori università del mondo. Io non mi sono mai laureato. Anzi, per dire la verità, questa è la cosa più vicina a una laurea che mi sia mai capitata. Oggi voglio raccontarvi tre storie della mia vita. Tutto qui, niente di eccezionale: solo tre storie.
La prima storia è sull’unire i puntini.
Ho lasciato il Reed College dopo il primo semestre, ma poi ho continuato a frequentare in maniera ufficiosa per altri 18 mesi circa prima di lasciare veramente. Allora, perché ho mollato?
E’ cominciato tutto prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata, e decise di lasciarmi in adozione. Riteneva con determinazione che avrei dovuto essere adottato da laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare fin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però quando arrivai io loro decisero all’ultimo minuto che avrebbero voluto adottare una bambina. Così quelli che poi sono diventati i miei genitori adottivi e che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete voi?” Loro risposero: “Certamente”. Più tardi mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata al college e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Poi accetto di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.
Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno altrettanto costoso di Stanford, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l’ammissione e i corsi. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all’epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti.
Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l’unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.
Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la miglior formazione del Paese relativamente alla calligrafia. Attraverso tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai dei caratteri serif e san serif, della differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, di che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era artistico, bello, storico e io ne fui assolutamente affascinato.
Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare una applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una meravigliosa capacità tipografica. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i persona computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente all’epoca in cui ero al college era impossibile unire i puntini guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all’indietro.
Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.
La mia seconda storia è a proposito dell’amore e della perdita.
Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un’azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato. Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa.
Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.
Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita.
Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia.
Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E’ stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.
La mia terza storia è a proposto della morte.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi “addio”.
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell’analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie – che era là – mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l’intervento chirurgico e adesso sto bene.
Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un po’ più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi:
Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E’ l’agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Quando ero un ragazzo c’era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E’ stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E’ stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fato con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E’ stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.
Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c’erano le parole: “Stay Hungry. Stay Foolish.”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.
La prima storia è sull’unire i puntini.
Ho lasciato il Reed College dopo il primo semestre, ma poi ho continuato a frequentare in maniera ufficiosa per altri 18 mesi circa prima di lasciare veramente. Allora, perché ho mollato?
E’ cominciato tutto prima che nascessi. Mia madre biologica era una giovane studentessa di college non sposata, e decise di lasciarmi in adozione. Riteneva con determinazione che avrei dovuto essere adottato da laureati, e fece in modo che tutto fosse organizzato per farmi adottare fin dalla nascita da un avvocato e sua moglie. Però quando arrivai io loro decisero all’ultimo minuto che avrebbero voluto adottare una bambina. Così quelli che poi sono diventati i miei genitori adottivi e che erano in lista d’attesa, ricevettero una chiamata nel bel mezzo della notte che gli diceva: “C’è un bambino, un maschietto, non previsto. Lo volete voi?” Loro risposero: “Certamente”. Più tardi mia madre biologica scoprì che mia madre non si era mai laureata al college e che mio padre non aveva neanche finito il liceo. Rifiutò di firmare le ultime carte per l’adozione. Poi accetto di farlo, mesi dopo, solo quando i miei genitori adottivi promisero formalmente che un giorno io sarei andato al college.
Diciassette anni dopo andai al college. Ma ingenuamente ne scelsi uno altrettanto costoso di Stanford, e tutti i risparmi dei miei genitori finirono per pagarmi l’ammissione e i corsi. Dopo sei mesi, non riuscivo a vederci nessuna vera opportunità. Non avevo idea di quello che avrei voluto fare della mia vita e non vedevo come il college potesse aiutarmi a capirlo. Eppure ero là, che spendevo tutti quei soldi che i miei genitori avevano messo da parte lavorando per tutta la loro vita. Così decisi di mollare e avere fiducia che tutto sarebbe andato bene lo stesso. Era molto difficile all’epoca, ma guardandomi indietro ritengo che sia stata una delle migliori decisioni che abbia mai preso. Nell’attimo che mollai il college, potei anche smettere di seguire i corsi che non mi interessavano e cominciai invece a capitare nelle classi che trovavo più interessanti.
Non è stato tutto rose e fiori, però. Non avevo più una camera nel dormitorio, ed ero costretto a dormire sul pavimento delle camere dei miei amici. Guadagnavo soldi riportando al venditore le bottiglie di Coca cola vuote per avere i cinque centesimi di deposito e poter comprare da mangiare. Una volta la settimana, alla domenica sera, camminavo per sette miglia attraverso la città per avere finalmente un buon pasto al tempio Hare Krishna: l’unico della settimana. Ma tutto quel che ho trovato seguendo la mia curiosità e la mia intuizione è risultato essere senza prezzo, dopo. Vi faccio subito un esempio.
Il Reed College all’epoca offriva probabilmente la miglior formazione del Paese relativamente alla calligrafia. Attraverso tutto il campus ogni poster, ogni etichetta, ogni cartello era scritto a mano con calligrafie meravigliose. Dato che avevo mollato i corsi ufficiali, decisi che avrei seguito la classe di calligrafia per imparare a scrivere così. Fu lì che imparai dei caratteri serif e san serif, della differenza tra gli spazi che dividono le differenti combinazioni di lettere, di che cosa rende grande una stampa tipografica del testo. Fu meraviglioso, in un modo che la scienza non è in grado di offrire, perché era artistico, bello, storico e io ne fui assolutamente affascinato.
Nessuna di queste cose però aveva alcuna speranza di trovare una applicazione pratica nella mia vita. Ma poi, dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile. E lo utilizzammo tutto per il Mac. E’ stato il primo computer dotato di una meravigliosa capacità tipografica. Se non avessi mai lasciato il college e non avessi poi partecipato a quel singolo corso, il Mac non avrebbe probabilmente mai avuto la possibilità di gestire caratteri differenti o font spaziati in maniera proporzionale. E dato che Windows ha copiato il Mac, è probabile che non ci sarebbe stato nessun personal computer con quelle capacità. Se non avessi mollato il college, non sarei mai riuscito a frequentare quel corso di calligrafia e i persona computer potrebbero non avere quelle stupende capacità di tipografia che invece hanno. Certamente all’epoca in cui ero al college era impossibile unire i puntini guardando il futuro. Ma è diventato molto, molto chiaro dieci anni dopo, quando ho potuto guardare all’indietro.
Di nuovo, non è possibile unire i puntini guardando avanti; potete solo unirli guardandovi all’indietro. Così, dovete aver fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Dovete credere in qualcosa – il vostro ombelico, il destino, la vita, il karma, qualsiasi cosa. Questo tipo di approccio non mi ha mai lasciato a piedi e invece ha sempre fatto la differenza nella mia vita.
La mia seconda storia è a proposito dell’amore e della perdita.
Sono stato fortunato: ho trovato molto presto che cosa amo fare nella mia vita. Woz e io abbiamo fondato Apple nel garage della casa dei miei genitori quando avevo appena 20 anni. Abbiamo lavorato duramente e in 10 anni Apple è cresciuta da un’azienda con noi due e un garage in una compagnia da due miliardi di dollari con oltre quattromila dipendenti. L’anno prima avevamo appena realizzato la nostra migliore creazione – il Macintosh – e io avevo appena compiuto 30 anni, e in quel momento sono stato licenziato. Come si fa a venir licenziati dall’azienda che hai creato? Beh, quando Apple era cresciuta avevamo assunto qualcuno che ritenevo avesse molto talento e capacità per guidare l’azienda insieme a me, e per il primo anno le cose sono andate molto bene. Ma poi le nostre visioni del futuro hanno cominciato a divergere e alla fine abbiamo avuto uno scontro. Quando questo successe, il Board dei direttori si schierò dalla sua parte. Quindi, a 30 anni io ero fuori. E in maniera plateale. Quello che era stato il principale scopo della mia vita adulta era andato e io ero devastato da questa cosa.
Non ho saputo davvero cosa fare per alcun imesi. Mi sentivo come se avessi tradito la generazione di imprenditori prima di me – come se avessi lasciato cadere la fiaccola che mi era stata passata. Incontrai David Packard e Bob Noyce e tentai di scusarmi per aver rovinato tutto così malamente. Era stato un fallimento pubblico e io presi anche in considerazione l’ipotesi di scappare via dalla Silicon Valley. Ma qualcosa lentamente cominciò a crescere in me: ancora amavo quello che avevo fatto. L’evolvere degli eventi con Apple non avevano cambiato di un bit questa cosa. Ero stato respinto, ma ero sempre innamorato. E per questo decisi di ricominciare da capo.
Non me ne accorsi allora, ma il fatto di essere stato licenziato da Apple era stata la miglior cosa che mi potesse succedere. La pesantezza del successo era stata rimpiazzata dalla leggerezza di essere di nuovo un debuttante, senza più certezze su niente. Mi liberò dagli impedimenti consentendomi di entrare in uno dei periodi più creatvi della mia vita.
Durante i cinque anni successivi fondai un’azienda chiamata NeXT e poi un’altra azienda, chiamata Pixar, e mi innamorai di una donna meravigliosa che sarebbe diventata mia moglie. Pixar si è rivelata in grado di creare il primo film in animazione digitale, Toy Story, e adesso è lo studio di animazione più di successo al mondo. In un significativo susseguirsi degli eventi, Apple ha comprato NeXT, io sono ritornato ad Apple e la tecnologia sviluppata da NeXT è nel cuore dell’attuale rinascimento di Apple. E Laurene e io abbiamo una meravigliosa famiglia.
Sono sicuro che niente di tutto questo sarebbe successo se non fossi stato licenziato da Apple. E’ stata una medicina molto amara, ma ritengo che fosse necessaria per il paziente. Qualche volta la vita ti colpisce come un mattone in testa. Non perdete la fede, però. Sono convinto che l’unica cosa che mi ha trattenuto dal mollare tutto sia stato l’amore per quello che ho fatto. Dovete trovare quel che amate. E questo vale sia per il vostro lavoro che per i vostri affetti. Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita, e l’unico modo per essere realimente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro. E l’unico modo per fare un buon lavoro è amare quello che fate. Se ancora non l’avete trovato, continuate a cercare. Non accontentatevi. Con tutto il cuore, sono sicuro che capirete quando lo troverete. E, come in tutte le grandi storie, diventerà sempre migliore mano a mano che gli anni passano. Perciò, continuate a cercare sino a che non lo avrete trovato. Non vi accontentate.
La mia terza storia è a proposto della morte.
Quando avevo 17 anni lessi una citazione che suonava più o meno così: “Se vivrai ogni giorno come se fosse l’ultimo, sicuramente una volta avrai ragione”. Mi colpì molto e da allora, per gli ultimi 33 anni, mi sono guardato ogni mattina allo specchio chiedendomi: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni qualvolta la risposta è “no” per troppi giorni di fila, capisco che c’è qualcosa che deve essere cambiato.
Ricordarsi che morirò presto è il più importante strumento che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. Perché quasi tutte le cose – tutte le aspettative di eternità, tutto l’orgoglio, tutti i timori di essere imbarazzati o di fallire – semplicemente svaniscono di fronte all’idea della morte, lasciando solo quello che c’è di realmente importante. Ricordarsi che dobbiamo morire è il modo migliore che io conosca per evitare di cadere nella trappola di chi pensa che avete qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.
Più o meno un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. Ho fatto la scansione alle sette e mezzo del mattino e questa ha mostrato chiaramente un tumore nel mio pancreas. Non sapevo neanche che cosa fosse un pancreas. I dottori mi dissero che si trattava di un cancro che era quasi sicuramente di tipo incurabile e che sarebbe stato meglio se avessi messo ordine nei miei affari (che è il codice dei dottori per dirti di prepararti a morire). Questo significa prepararsi a dire ai tuoi figli in pochi mesi tutto quello che pensavi avresti avuto ancora dieci anni di tempo per dirglielo. Questo significa essere sicuri che tutto sia stato organizzato in modo tale che per la tua famiglia sia il più semplice possibile. Questo significa prepararsi a dire i tuoi “addio”.
Ho vissuto con il responso di quella diagnosi tutto il giorno. La sera tardi è arrivata la biopsia, cioè il risultato dell’analisi effettuata infilando un endoscopio giù per la mia gola, attraverso lo stomaco sino agli intestini per inserire un ago nel mio pancreas e catturare poche cellule del mio tumore. Ero sotto anestesia ma mia moglie – che era là – mi ha detto che quando i medici hanno visto le cellule sotto il microscopio hanno cominciato a gridare, perché è saltato fuori che si trattava di un cancro al pancreas molto raro e curabile con un intervento chirurgico. Ho fatto l’intervento chirurgico e adesso sto bene.
Questa è stata la volta in cui sono andato più vicino alla morte e spero che sia anche la più vicina per qualche decennio. Essendoci passato attraverso posso parlarvi adesso con un po’ più di cognizione di causa di quando la morte era per me solo un concetto astratto e dirvi:
Nessuno vuole morire. Anche le persone che vogliono andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E anche che la morte è la destinazione ultima che tutti abbiamo in comune. Nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così come deve essere, perché la Morte è con tutta probabilità la più grande invenzione della Vita. E’ l’agente di cambiamento della Vita. Spazza via il vecchio per far posto al nuovo. Adesso il nuovo siete voi, ma un giorno non troppo lontano diventerete gradualmente il vecchio e sarete spazzati via. Mi dispiace essere così drammatico ma è la pura verità.
Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro. Non fatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui offuschi la vostra voce interiore. E, cosa più importante di tutte, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno che cosa volete realmente diventare. Tutto il resto è secondario.
Quando ero un ragazzo c’era una incredibile rivista che si chiamava The Whole Earth Catalog, praticamente una delle bibbie della mia generazione. E’ stata creata da Stewart Brand non molto lontano da qui, a Menlo Park, e Stewart ci ha messo dentro tutto il suo tocco poetico. E’ stato alla fine degli anni Sessanta, prima dei personal computer e del desktop publishing, quando tutto era fato con macchine da scrivere, forbici e foto polaroid. E’ stata una specie di Google in formato cartaceo tascabile, 35 anni prima che ci fosse Google: era idealistica e sconvolgente, traboccante di concetti chiari e fantastiche nozioni.
Stewart e il suo gruppo pubblicarono vari numeri di The Whole Earth Catalog e quando arrivarono alla fine del loro percorso, pubblicarono il numero finale. Era più o meno la metà degli anni Settanta e io avevo la vostra età. Nell’ultima pagina del numero finale c’era una fotografia di una strada di campagna di prima mattina, il tipo di strada dove potreste trovarvi a fare l’autostop se siete dei tipi abbastanza avventurosi. Sotto la foto c’erano le parole: “Stay Hungry. Stay Foolish.”, siate affamati, siate folli. Era il loro messaggio di addio. Stay Hungry. Stay Foolish. Io me lo sono sempre augurato per me stesso. E adesso che vi laureate per cominciare una nuova vita, lo auguro a voi.
Dichiarazione Universale dei diritti dei bambini
Il diritto di essere amati, senza doverselo guadagnare
Il diritto di essere protetti, senza doverselo meritare
Il diritto di sentirsi importante, anche se sei venuto al mondo senza niente
Il diritto di essere ascoltato, senza dover risultare interessante
Il diritto di poter ascoltare una fiaba a letto, senza dover competere col
tg della sera o EastEnders
Il diritto all'educazione senza doversi beccare un proiettile a scuola
Il diritto di essere considerato adorabile, anche se hai una faccia che
solo una madre potrebbe amare.
Il diritto di essere protetti, senza doverselo meritare
Il diritto di sentirsi importante, anche se sei venuto al mondo senza niente
Il diritto di essere ascoltato, senza dover risultare interessante
Il diritto di poter ascoltare una fiaba a letto, senza dover competere col
tg della sera o EastEnders
Il diritto all'educazione senza doversi beccare un proiettile a scuola
Il diritto di essere considerato adorabile, anche se hai una faccia che
solo una madre potrebbe amare.
Iscriviti a:
Post (Atom)