domenica 28 luglio 2013

Perché la felicità è perfetta quando è passata?



Ringraziamenti


Mio papà è deceduto il 22 luglio 2013. Non mi soffermerò sul dolore e lo strazio di noi figli, ma vorrei qui pubblicamente ringraziare il Primario,tutti i medici  il personale infermieristico, e tanti altri, che lavorano in quel reparto. Sono stati un esempio di dedizione, competenza e umanità: ciò che troppo spesso manca nelle strutture pubbliche. O di cui troppo spesso siamo abituati o costretti a lamentarci. Con loro invece, niente di cui lamentarsi e molto da lodare. A tutte le ore del giorno e della notte li ho visti correre ed assistere i tanti malati che ogni minuto suonavano il campanello per la “qualsiasi richiesta”: con precisione e sempre con il sorriso si avvicinavano al letto dell’ammalato.

Ecco, anche se la perdita del nostro papà rimane un vuoto incolmabile, fa piacere sapere che esiste un’altra Italia, che esistono persone che con il loro lavoro ben fatto hanno il merito, per quanto sia possibile, di alleviare il dolore per la scomparsa di una persona cara. Sapere che mio papà  è stata assistito  bene e con amore mi lascia sperare che abbia lasciato questa terra più serenamente. A noi figli rimane, oltre il nostro personale dolore, una percezione diversa e migliore del mondo