mercoledì 30 novembre 2011

… Roba di circa 4.000 anni fa…

Lottate per la felicità,
come lottano gli uomini per il grano.
Ricordate che l’amore
è il seme e il frutto della gioia.
Amate gli altri perchè gli altri possano amarvi,
amate voi stessi per poter amare gli altri.
Non avrete paura per la fame
perchè troverete nei granai
il grano per gli anni magri.
Non avrete paura del lavoro
perchè vi sarà congeniale.
Non avrete paura della vita
perchè vi darà la vita
e vi farà gioire con la sua fertilità.
Non avrete paura della morte
perchè in ogni orizzonte troverete una nuova saggezza.
Ricordate l’altra sponda del fiume,
dove un giorno sarete misurati secondo il peso del vostro cuore.
Amenemhat II nel 2.300 a.C.

sabato 12 novembre 2011

il bacio

Quando Caterina de' Medici andò sposa in francia portò con se i migliori cuochi italiani e una piccola corte di esperti in varie discipline. Non a caso, perciò, dopo poco si diffuse la moda del "bacio alla fiorentina". Il bacio profondo non era una invenzione toscana ma una eredità latina; i romani lo chiamavano "suavium" ed era il bacio dedicato alle amanti.
nel tempo tale tipo di bacio è stato chiamato "french kiss" dagli inglesi che lo hanno apppreso dalla corte francese, deep kiss o anche snog.

lunedì 7 novembre 2011

siamo qua...

Noi siamo qui, siamo pronti se possiamo servire a qualcosa. Per chi ci ha messo il cuore e altrettanto cuore non ha trovato, per chi si è sbagliato e ci ha messo troppo sale, per chi non avrà pace finché non riuscirà a scoprire in quale maledetto barattolo hanno nascosto lo zucchero, per chi rischia di annegare nella piccola alluvione delle sue lacrime. Siamo qui con voi e, nonostante tutto, come voi siamo vivi. Aspettiamo la vostra voce. Aspettatevi la nostra risposta.

martedì 1 novembre 2011

il paziente inglese...

Moriamo ricchi di amanti e di tribù
di gusti che abbiamo inghiottito
di corpi che abbiamo penetrato risalendoli come fiumi,
di paure in cui ci siamo nacosti
come in questa caverna stregata senza memoria........Lo so che tornerai e mi porterai fuori di qui
nel palazzo dei venti.
Non ho mai voluto altro che camminare
in un luogo simile con te..........la lampada si è spenta e sto scrivendo nell'oscurità.
Muoio...muoio dentro...in questo addio...in cui il fuoco si è spento...con un freddo orribile...dentro la mia anima...
Ti amerò per sempre...mio fiore di primavera....
Ricorda queste parole...come infinito gesto di un'amore che hai sempre rifiutato... le ho messe per te...nella mia tesi...nella mia vita...
"Siamo noi i veri paesi...non le frontiere tracciate sulle mappe con i nomi di uomini potenti....una terra senza mappe...."
Addio...