martedì 1 novembre 2011

il paziente inglese...

Moriamo ricchi di amanti e di tribù
di gusti che abbiamo inghiottito
di corpi che abbiamo penetrato risalendoli come fiumi,
di paure in cui ci siamo nacosti
come in questa caverna stregata senza memoria........Lo so che tornerai e mi porterai fuori di qui
nel palazzo dei venti.
Non ho mai voluto altro che camminare
in un luogo simile con te..........la lampada si è spenta e sto scrivendo nell'oscurità.
Muoio...muoio dentro...in questo addio...in cui il fuoco si è spento...con un freddo orribile...dentro la mia anima...
Ti amerò per sempre...mio fiore di primavera....
Ricorda queste parole...come infinito gesto di un'amore che hai sempre rifiutato... le ho messe per te...nella mia tesi...nella mia vita...
"Siamo noi i veri paesi...non le frontiere tracciate sulle mappe con i nomi di uomini potenti....una terra senza mappe...."
Addio...

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