DENUNCE E AGENTI SEGRETI NELLA VENEZIA DEL SETTECENTO:
Una scritta scolpita sotto il volto della donna dice: «Denontie secrete/Contro chi occulterà/Grazie et officii/O colluderà per/Nasconder la vera/Rendita di essi». Sembra che molti veneziani se ne servissero anche per denunciare altri reati, pubblici e privati.
I Veneziani ai tempi dei Dogi non scherzavano mica
I Veneziani ai tempi dei Dogi non scherzavano ! Questa iscrizione posta su una speciale ”buca delle lettere” che si trova su un lato di Palazzo Duca
RispondiEliminale, a Venezia, sembra ricordarci, se ce ne fosse bisogno, quanto cronica sia la lotta contro chi occulta redditi e ricchezze alla collettivita’.
In questo caso questa “bocca della verità”, posta a pochi passi dal famoso Ponte dei Sospiri, che collegava il Palazzo Ducale con le Prigioni di Venezia, sembra essere piuttosto efficace, anche perchè la cassetta veniva aperta e le denunce lette direttamente dai magistrati incaricati