giovedì 28 aprile 2011

lettera

Se puoi vedere distrutto il lavoro
di tuttta la tua vita

e senza dire una parola
ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di
cento partite

senza un gesto e senza un sospiro
di rammarico,

se puoi essere un amante
perfetto

senza che l'amore ti renda
pazzo,

se puoi essere forte senza cessare
di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare,
pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare,
conoscere,

senza essere uno scettico o un
demolitore,

sognare senza che il sogno diventi
il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un
pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e
mai imprudente,

se tu sai essere buono e
saggio

senza diventare nè moralista, nè
pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la
Disfatta

e ricevere i due mentitori con
fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio
e il tuo sangue freddo

quando tutti lo
perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e
la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi
schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e
della Gloria,

Tu sarai un uomo.

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