Siamo intorno al 1890 e il corpo di una giovane donna annegata nella Senna riposa tra pezzi di ghiaccio in un obitorio vicino a Notre Dame. E’ bellissima, il suo viso sembra sorrida come quello di Monna Lisa. Il personale della struttura continua a tenerla esposta perché qualcuno riesca ad identificarla, ma il tempo passa e, nonostante tantissime persone si accalchino per ammirarla, la donna non viene riconosciuta. A qualcuno viene l’idea di fare un calco di quel volto bellissimo e sorridente per difenderlo dal tempo che passa. Anche molti artisti rimangono affascinati da quel viso e da quel sorriso. Vengono pubblicate romantiche congetture sul mistero di questa ragazza: secondo una di queste la causa della sua morte era stata un amore non corrisposto. La storia di questa ragazza circola in tutta Europa, e così pure le riproduzioni del suo calco funebre. Si legge di uno scrittore: <<…..il volto sorrideva, emanando un senso di grande pace interiore, ma al tempo stesso un’ombra di inganno. Se distoglievi lo sguardo da lei per un momento, e poi tornavi a guardarla, sembrava sorridere tra sé e sé dopo aver aperto gli occhi a tua insaputa ed averli richiusi appena in tempo……>>. Vengono prodotti romanzi, opere teatrali, films sulla “ Sconosciuta della Senna” ma nessuno, nonostante tutte le ricerche, è riuscito nell’identificazione. Secondo un critico d’arte …..i suoi capelli sono quelli di una contadina, una commessa o una vagabonda. Il suo è uno di quei visi che si vedono alla cassa di un negozio male illuminato, o tra le bancarelle di una piccola città. Dietro il suo dramma segreto si nascondono generazioni di quiete di provincia. E’ anche possibile pensare che si tratti semplicemente di una leggenda che però è diventata utilissima nella realtà. Nel 1958 Peter Safar, medico austriaco emigrato a Baltimora, pubblica una innovativa tecnica di soccorso per le vittime di arresto cardiaco unendo la respirazione bocca a bocca alle compressioni toraciche. E’ la nascita ufficiale della Rianimazione Cardiopolmonare che consente di far arrivare ossigeno al cervello e al cuore per tenere vivi i tessuti in attesa di un defibrillatore che possa correggere il problema elettrico del muscolo cardiaco. E’ una tecnica efficace ma complicata che rende necessario qualcosa su cui esercitarsi prima di farlo sulle persone che realmente ne hanno bisogno. Il dottor Safar contatta il Sig. Laerdal che in Norvegia produce giocattoli e bambole in vinile. Laerdal ricorda la storia della Sconosciuta della Senna, costruisce un manichino con il suo volto e lo battezza con il nome Resusci-Anne. Adesso questo manichino viene usato in tutto il mondo, aiuta i soccorritori ad imparare le tecniche della rianimazione cardiopolmonare e della defibrillazione e la Ragazza della Senna è diventata immortale.......
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