Ho nostalgia del mio futuro,
quello da sempre immaginato
quello sperato.
Del mio futuro adesso manca
il respiro pulito del vento,
i campi di grano a maggio.
Mancano gli occhi
di sorpresa spalancati
di ogni bambino ingannato,
mi manca il sorriso
nascosto tra le mani.
Ho un futuro pesante
legato alla vostra stupidità infinita,
infinita come un universo
piegato dai vostri bisogni,
che piano si consuma
in un camino.
Mi manca il futuro,
finito in catene
legato alla vostra idiozia atomica.
Il mio futuro è morto
il giorno che è nata
la vostra idea
di giocare a dadi con Dio.
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