venerdì 27 maggio 2011

Perchè il cielo è blu?

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La luce visibile di color
bianco proveniente dal Sole è composta dalla sovrapposizione di onde
elettromagnetiche di diverse lunghezza d'onda che variano dalla radiazione che
percepiamo come violetta, fino alla radiazione che ci appare rossa, passando per
il blu, verde, giallo, arancio. Le particelle di polvere e le goccioline d'acqua
presenti nell'atmosfera sono molto più grandi della lunghezza d'onda della luce
visibile: in questo caso la luce viene riflessa in tutte le direzioni allo
stesso modo, indipendentemente dalla propria lunghezza d'onda. Le molecole di
gas hanno dimensioni inferiori e la luce si comporta diversamente a seconda
della sua lunghezza d'onda. La luce rossa ha una lunghezza d'onda maggiore e
tende a “scavalcare” le particelle più piccole senza “vederle”; questa luce,
dunque, interagisce molto debolmente con l'atmosfera e prosegue la sua
propagazione rettilinea lungo la direzione iniziale. Al contrario, la luce blu
ha una lunghezza d'onda inferiore e si “accorge” della presenza delle molecole
da cui è infatti riflessa in tutte le direzioni. Quindi, nell'attraversare
l'atmosfera, la maggior parte della radiazione di maggior lunghezza d'onda
prosegue la sua traiettoria rettilinea. La luce rossa, arancione e gialla viene
influenzata solo in minima parte dalla presenza dell'aria. Al contrario, la luce
blu è diffusa in tutte le direzioni. In qualunque direzione si osservi, parte di
questa luce giunge ai nostri occhi. Il cielo, pertanto, appare blu.

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